Ultima modifica: 23 Marzo 2025

Riflessioni e cinema per la Giornata Internazionale della Donna

L’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Santi Bivona” ha celebrato la Giornata Internazionale della Donna con un’iniziativa che ha posto al centro la riflessione e il confronto. In collaborazione con la Consulta delle Donne e l’Amministrazione comunale, la scuola ha organizzato la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi per gli alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado.

La scelta del film non è stata casuale: l’opera di Paola Cortellesi offre uno spunto di riflessione sui diritti fondamentali e sulla partecipazione civile, temi centrali nella celebrazione della Giornata Internazionale della Donna. La proiezione è stata preceduta da momenti di riflessione e confronto guidati dagli alunni stessi, che hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie opinioni e di approfondire le tematiche legate alla parità di genere.

L’iniziativa si è inserita nel contesto più ampio di One Billion Rising (OBR) 2025, il movimento globale che quest’anno ha avuto come tema “Un miliardo di voci contro la violenza sulle donne”. Gli studenti hanno ripercorso i passati flashmob sulle note di “Break The Chain”, una canzone simbolo di libertà e riscatto, per sottolineare l’importanza della continuità nella lotta contro la violenza di genere.

La Giornata Internazionale della Donna di quest’anno ha avuto come tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”. L’iniziativa dell’Istituto Comprensivo “Santi Bivona” ha contribuito a promuovere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in particolare gli obiettivi numero 5 (uguaglianza di genere e empowerment delle donne e delle ragazze) e numero 4 (accesso globale alla formazione di qualità e all’apprendimento continuo).

La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Francesca Maria Cusumano, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per sensibilizzare i giovani e promuovere una cultura del rispetto e della parità. La scuola si è dimostrata ancora una volta un luogo di crescita non solo didattica, ma anche civile e sociale, dove il cinema e la riflessione diventano strumenti per costruire un futuro più giusto e inclusivo.




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