21 marzo 2024- Menfi celebra la “Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”
Il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.
L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il proprio figlio nella strage di Capaci e non sente mai pronunciare il suo nome dalle istituzioni, dalle autorità locali, dai media, un dolore che diventa quindi insopportabile se alla vittima innocente viene negato anche il diritto
di essere di ricordata, cadendo nell’oblìo.
Il 21 marzo 2024, primo giorno di primavera, alle ore 11:30, così come in tantissime piazze d’Italia, anche a Menfi, in piazza Vittorio Emanuele, si è celebrata la “Giornata della Memoria e dell’Impegno, in ricordo delle vittime delle mafie”. Grazie all’impegno del Prof. A. Bavetta, docente del nostro istituto, incaricato di funzione strumentale, i ragazzi delle quinte classi della scuola primaria, di tutte le classi della scuola sec. di primo grado di entrambi i plessi e gli studenti delle classi degli Istituti di Istruzione Superiore di Menfi hanno recitato i nomi e i cognomi delle vittime come in un interminabile rosario civile: un lungo elenco di nomi che scandisce la memoria che si fa impegno
quotidiano.
La giornata ha rappresentato, dunque, un’occasione per tutti gli studenti e gli insegnanti coinvolti di essere portatori di una memoria collettiva, di vivere in prima persona percorsi di conoscenza e riflessione sulle ingiustizie passate e presenti, così come sulle tante esperienze di riscatto civile nelle nostre comunità, per farsi quotidianamente animatori del cambiamento.
All’evento hanno presenziato una delegazione dell’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” – presidio di Santa Margherita di Belìce e Montevago, i Dirigenti scolastici degli istituti di Menfi, il Sindaco del Comune di Menfi, il Presidente del Consiglio comunale, Padre Alessandro Santangelo Di Fede e il Maresciallo A. Termini della locale stazione dei Carabinieri, oltre ai cittadini.